Il cammino dei Giganti dell’Acqua
Un percorso immersivo nella natura e nella storia, che non dimenticherai. Sentieri che seguono le tracce dei 4 grandi acquedotti romani l’Anio Vetus, l’Anio Novus, l’Acqua Claudia e la Marcia. Trovarsi di fronte a questi giganti ti farà sentire piccolo, piccolo…ma al tempo stesso capirai cosa il genio umano può arrivare a realizzare. E pensare che fino alla fine dell’800, primi del ‘900 nessuno si era dedicato a uno studio approfondito di una tale grandiosa opera. Preparati per una vera avventura, un percorso ad anello che congiunge il Ponte Sant’Antonio, il Ponte della Mola e Ponte San Pietro, tra torrenti, piante acquatiche, cascatelle, torri medievali, vecchie strade di manutenzione e tratti a volte scoscesi nel fitto del bosco.
Il Ponte della Mola, scorciatoia adrianea
Il più grande studioso di acquedotti romani, l’inglese Thomas Ashby, scrisse che il cosiddetto Ponte della Mola era “il miglior esempio della norma descritta da Frontino” che prevedeva la possibilità di attraversare le valli con dei ponti. Guardando quest’acquedotto immagina che si tratta di un brillante escamotage dell’epoca del’'imperatore Adriano (II sec.d.C.) per accorciare il percorso sotterraneo originario dell’Anio Vetus (III sec. a. C.) di circa 2 Km! L’appellativo “della Mola” è più recente, non distante troverai i resti del grande mulino dei Brancaccio che testimonia la natura agricola di questo bellissimo territorio fino a qualche decennio fa. Ti consigliamo di scegliere un’escursione guidata per conoscere ancora meglio la storia di questi luoghi unici al mondo!
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Destinazione
- Campagna Romana
Sito di Interesse
- Ponte di Sant’Antonio