Terre di Otium, Anno Santo 2025: il Santuario della Madonna della Mentorella



Le nostre terre, così vicine a Roma e al Vaticano, sono da sempre terre di devozione. Costellate da chiese di campagna, monasteri e conventi, raccontano di un mondo antico, dove il tempo scorreva lentamente e in armonia con la Natura. Terre povere, fatte di gente semplice, che venerava immagini sacre e festeggiava il santo patrono con processioni e momenti di preghiera, con allegria e voglia di stare insieme. Ancora oggi, è possibile immergersi nel silenzio e nella contemplazione e ritrovare quella semplicità, sentendoci parte della Natura e del Creato e partecipare a feste e celebrazioni che animano ogni borgo, nei diversi periodi dell’anno.

Il culto di Maria, particolarmente sentito, si ritrova in decine di edicole e “cone”, lungo le strade e nei crocevia che conducono ai paesi medievali, costruiti in cima ai colli. Molte chiesette sono intitolate alla “Madonna della Neve” e testimoniano del commercio della neve.

Ci sono poi, dei luoghi di culto “speciali”, i 4 Santuari Mariani, chiese giubilari per l’Anno Santo 2025, che fanno capo alla Diocesi di Tivoli e Palestrina.

 

A Capranica Prenestina, il Santuario della Madonna della Mentorella: il più antico santuario mariano d’Italia

Tra le città di Palestrina e Tivoli, a pochi chilometri da Roma, lungo il versante orientale dei monti Prenestini, su di una rupe a picco sulla verdeggiante valle del Giovenzano, sorge il Santuario Madre delle Grazie della Mentorella. Su tutto domina la vetta del monte Guadagnolo, il punto abitato più alto del Lazio (1.218 m slm) dove si erge maestoso il Monumento al Redentore, eretto ai tempi di papa Leone XIII. La statua attuale risale agli anni ’70 del XX secolo, opera di Elverio Veroli, a sostituzione dell’originale seriamente danneggiato dai fulmini.

Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio, lungo la strada che porta al santuario, si fiancheggia il bosco e si vede il punto d’arrivo dei sentieri che dai paesi di Ciciliano e Pisoniano da secoli vengono percorsi dai pellegrini per raggiungere l’antichissimo luogo di culto. Ancora oggi si può visitare la grotticella dall’ingresso angusto, dove visse e pregò San Benedetto. Una leggenda popolare fa risalire la fondazione del santuario ai tempi dell’imperatore Costantino, come racconta un’antica tavola lignea, che ci ricorda anche del miracolo della conversione di Sant’Eustachio, avvenuto in un luogo non distante da qui. Il santuario fu oggetto di una grande opera di restauro nel ‘600, quando il padre gesuita Athanasius Kircher lo “riscoprì” durante le sue esplorazioni e decise di dedicarsi anima e corpo a restituire dignità a questo importantissimo luogo di culto. Tanto vi fu legato, da volere che il suo cuore fosse sepolto ai piedi della medievale scultura lignea di Maria. Anche papa Innocenzo XIII dei Conti di Poli espresse lo stesso desiderio e davvero questo è un luogo pieno di spiritualità, dove ogni pellegrino lascia un frammento del proprio cuore. Dal 1883 il Santuario è custodito dai Padri Resurrezionisti Polacchi. E proprio il papa polacco Giovanni Paolo II, da pellegrino venne qui spesso a pregare, prima da cardinale e poi da pontefice.

 

ORARI MESSE

FESTIVI

10.00, 11.00, 12.30, 17.00

FERIALI

16.00
- Primo Sabato del Mese: Messa dei malati: 17.00

 

RECAPITI

TELEFONO
06 95471899

INDIRIZZO
Via della Mentorella 1 -00030 Capranica Prenestina (RM)

SITO WEB
https://www.santuariodellamentorella.jimdofree.com 




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